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L'Inghilterra è Londra, senza dubbio, ma non solo: le West Midlands il Sud-Est regalano rilassanti paesaggi bucolici e città piene di Storia.


ESTATE 2025
Giorno 1
Prendendo Bristol come base, iniziamo il nostro giro per il Sud-Est da Salisbury, che avrebbe sicuramente meritato più tempo di quanto dedicatole, presi dalla fretta di andare a Stonehenge.
Peccato, perché avrebbe meritato più attenzione: il centro storico è molto suggestivo, come pure la Cattedrale, purtroppo ammirata solo dall'esterno.
Arriviamo a Stonehenge nel tardo pomeriggio, in modo che non ci sia troppa gente.
Si accede tramite il "centro visitatori" dove si ha modo di visitare un'esposizione interessante sulla vita degli uomini preistorici, e su come si pensa sia stata costruita la struttura. Ci si incammina poi in mezzo alla campagna per un paio di kilometri, approcciandosi al sito lentamente.
Non è purtroppo possibile accedere all'interno dell'anello, a meno di prenotare un apposito tour mesi prima. L'itinerario però consente di apprezzarlo sia da lontano che da vicino, e l'audioguida fornisce un sacco di informazioni.
Inutile dire che questi massi, posati millenni fa, affascinano pur nella loro semplicità.
La vista di queste pietre alla luce del tramonto, solitarie in mezzo alla campagna, riesce ancora ad evocare in parte il loro fascino.
Giorno 2
Siamo andati a visitare Bath, città incantevole, ancora stregata dall'immagine georgiana che ne diede Jane Austin tre secoli fa.
Pur assediata dal turismo, rimane estremamente aristocratica, soprattutto nella parte alta, signorile e tranquilla.
Il suo punto forte sono però le terme romane, costruite attorno ad una fonte già conosciuta anticamente. Scavate e ristrutturate in epoca moderna, costituiscono una vista imprescindibile anche per gli italiani come noi, grazie al buon stato di conservazione e all'ottimo percorso esplicativo.
Giorno 3
Bristol, con il suo ricco passato industriale e portuale, sebbene meno affascinante di Bath e Salisbury, ha saputo reinventarsi con creatività, trasformando gli spazi in aree residenziali e culturali dinamiche.
Ne esce una città viva, autentica, dove passeggiare in mezzo ai nativi e non ai turisti, e godersi la domenica come uno di loro.
Una delle attrazioni di Bristol è la motonave SS Great Britain, il primo transatlantico metallico a motore che solcò l'oceano.

Venne progettato da un ingegnere visionario, che ebbe l'idea rivoluzionaria di utilizzare il metallo invece del legno per lo scafo, rendendolo sì più pesante ma anche più resistente.
Per la propulsione, impiegò grandi motori a carbone che muovevano la nave tramite un'elica posteriore (come avviene ancora oggi) e non con pale laterali. Fu insomma un gioiello tecnologico.

Solcò sia l'Atlantico che l'Oceano Indiano, dirigendosi verso le Americhe e l'Australia, prima di essere trasformato in cargo e concludere la sua carriera affondando nei pressi delle isole Falkland.

Recuperato e riportato a Bristol, dove era stato costruito, oggi è esposto nei pressi del porto. Un allestimento museale ricostruisce le condizioni di viaggio dell'epoca, mostrando quanto fosse lungo e faticoso attraversare l'oceano in quei tempi.
Patria di Bansky, Bristol è famosa per la sua arte urbana, graffiti che adornano moltissimi palazzi.
4º giorno - Bath
Decidiamo di dedicare l'ultimo giorno per tornare a Bath, dato che resta ancora molto da visitare.
Ci rechiamo così all'abbazia, e partecipiamo a una visita guidata che ci porta anche all'interno del campanile.
Visitiamo poi la parte alta di Bath, in stile georgiano, ambientazione ideale dei romanzi di Jane Austin e anche di serie contemporanee; bella, ma molto formale nel suo neoclassico così austero.
Infine, una passeggiata lungo il fiume, e poi di ritorno verso casa.